La storia dell'albo La mia pilota, il mio capitano si evolve intrisa della tenera ammirazione che la bambina narratrice dimostra verso il suo papà . Camminano l'una accanto all'altro per darsi sicurezza reciproca, ma soprattutto per fare del mondo un luogo più vivibile e più bello, pieno di sogni. Nella narrazione c'è spazio anche per le riflessioni e i dubbi di questa bambina sensibile. Il libro punta sulle emozioni e sull'armonia di un rapporto padre-figlia talmente affiatato che riesce a sormontare i limiti visivi dei due personaggi. Vivere al buio o con un restringimento del campo visivo sono circostanze che possono essere compatibili con una esistenza piena. La pilota e il suo Capitano trasformano il percorso giornaliero da casa alla scuola e viceversa in un'avventura nella quale tutto può essere possibile: le strisce pedonali diventano un ponte su un fiume africano, e le strade cittadine una foresta abitata da bestie che emettono versi curiosi.